Vendemmia Annata 2017
Scopri la nostra vendemmia dell'annata 2017
L’annata viticola 2017 sarà ricordata per l’andamento climatico caldo ed in modo
particolare per le scarse precipitazioni. L’inverno è stato mite con poche nevicate,
mentre la primavera è stata contraddistinta da alcune piogge e da temperature sopra
la media stagionale che hanno ulteriormente favorito lo sviluppo vegetativo della vite,
che sin da subito si è dimostrato anticipato e che si è mantenuto per il prosieguo della
stagione.
Sul finire del mese di aprile si è verificato un brusco abbassamento delle temperature,
specialmente nelle ore notturne. Abbiamo temuto che potesse essere compromessa
da subito la produzione del 2017 per danni da gelo ma fortunatamente non abbiamo
avuto danni poiché i nostri vigneti sono situati in una fascia di media – alta collina e le
gelate anno interessato soprattutto i fondovalle e le parti più fresche dei versanti
collinari.
Dal mese di Maggio la situazione metereologica si è stabilizzata ed è iniziato un lungo
periodo di bel tempo che dall’aspetto fitosanitario ci ha permesso quasi di azzerare gli
interventi fitosanitari per il controllo delle malattie fungine.
Per tutta l’estate si sono registrate temperature massime sopra la media ma a
differenza di altre annate calde, abbiamo avuto notti più fresche che hanno permesso
alla vite di superare indenne problema da stress termico.
Tra la fine di agosto e l’inizio di settembre le tanto attese piogge hanno portato ad
accumulare 25 mm di acqua che è servita per riequilibrare in parte la dotazione idrica
degli acini ormai abbondantemente invaiati e
A partire dalla prima settimana di settembre le temperature sono scese sensibilmente
con sbalzi termici importanti tra il giorno e la notte.
A giovare maggiormente di questa situazione sono stati il Nebbiolo e la Barbera, che
hanno fatto registrare dati che differiscono molto rispetto a quelli di altre annate
“calde” soprattutto per quanto riguarda l’accumulo di antociani e tannini.
Anche il ciclo vegetativo della vite, cioè il periodo che intercorre tra il germogliamento
e la maturazione tecnologica, è stato diverso rispetto ad altre annate precoci. In altre
annate calde il ciclo vegetativo era di circa 170 giorni. Nel 2017 è stato di 185 giorni,
contro i 200 delle annate considerate “tardive”.
In sintesi è stata sì un’annata anticipata, ma la vite ha comunque potuto compiere il
suo sviluppo in modo completo.
Dal punto di vista analitico si è registrato un buon livello di pH ma con acidità totale
inferiore alla media e un minor contenuto di acido malico. Questo a comprovare
l’ottimo grado di maturazione dei frutti.
La resa quantitativa nel vigneto è stata anche inferiore ma questo è un dato in linea
con un’annata dove le precipitazioni sono state scarse.
In base a quanto rilevato possiamo sicuramente ricordare quest’annata come una delle
più precoci degli ultimi anni, visto che la raccolta dei nebbioli è iniziata nella seconda
decade di settembre e si è conclusa all’inizio di ottobre, con un anticipo di circa due
settimane rispetto alla norma.
La vendemmia 2017, si congeda lasciandoci vini di grande prospettiva confermando
ancora una volta la grande vocazione e adattamento della viticoltura nelle colline delle
Langhe e la capacità dei nostri vigneti di superare anche periodi di maggior stress grazie
ad appropriati accorgimenti di coltivazione.