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Vendemmia Annata 2018

Scopri la nostra vendemmia dell'annata 2018

Vendemmia Annata 2018

L’annata 2018 è stata caratterizzata da un inverno lungo e ricco di precipitazioni.
Queste hanno ristabilito una normale dotazione idrica del terreno che si era
particolarmente ridotta nel 2017 che invece era stato piuttosto asciutto. La ripresa
vegetativa è stata piuttosto lenta a causa delle temperature piuttosto basse e la
primavera è stata ancora caratterizzata, come l’inverno, da frequenti precipitazioni e
basse temperature lasciando presagire un’annata che si sarebbe sviluppata secondo
tempistiche "classiche” ed in ogni caso non anticipata come la precedente.
Il sopraggiungere poi di condizioni climatiche più stabili hanno permesso una buona la
fioritura e allegagione. Per questo l’annata 2018 è stata caratterizzata da un
abbondante produzione su tutte le varietà ed è stato necessario intervenire in seguito
con drastici diradamenti per riportare la produzione a valori normali ed ottenere la
consueta qualità che noi ricerchiamo nei nostri vini.
A partire dalla metà di Luglio le temperature si sono alzate sensibilmente, il che,
accompagnato da un lungo periodo di assenza di precipitazioni ha favorito una buona
maturazione dell’uva senza però determinare anticipi sulle tempistiche di vendemmia.
Il mese di settembre, come ormai da qualche anno a questa parte, ha avuto un
andamento climatico favorevole contribuendo alla qualità dei vini ottenuti dai vitigni
con un ciclo vegetativo medio-lungo come Barbera e Nebbiolo.
Grazie ai drastici diradamenti il Barbera è risultato un vino caratterizzato da alta
concentrazione in Polifenoli e alcool ma con acidità a livelli inferiori rispetto alle ultime
annate. Il risultato finale è stato quindi quello di un vino caratterizzato da una grande
piacevolezza, pieno e sorprendente bevibilità.
Stesso discorso vale per il Nebbiolo che è arrivato alla raccolta secondo le tempistiche
classiche ovvero con l’inizio del mese di ottobre e le operazioni di vendemmia sono
durate circa tre settimane.
A differenza delle altre varietà il carico produttivo è stato un poco più contenuto.
Alcune aree del vigneto addirittura avevano pochi grappoli e piccoli. Questo fenomeno
è essenzialmente da ricondurre all’andamento climatico dell’anno precedente, in
particolar modo al caldo anomalo registrato nel periodo durante il quale avviene la
differenziazione delle gemme a frutto. Comunque anche per il Nebbiolo è stato
necessario intervenire con un diradamenti mirati in quelle aree del vigneto che sono
regolarmente un poco più produttive. Il Barolo è stato quindi caratterizzato da
gradazioni zuccherine elevate (quindi alte concentrazioni di alcool) ma soprattutto
eccellente maturità fenolica e moderata acidità.
Rispetto al 2017 che è risultato in generale un’annata con caratteristiche qualitative
più o meno costati in tutta l’area del Barolo, il 2018 è stata un’annata di stampo
tradizionale che ha richiesto molta attenzione da parte dei viticoltori nella gestione del
vigneto. In generale il Barolo 2018 ha caratteristiche molto più variabili a seconda della
zona e a seconda di come hanno lavorato i singoli produttori ma nel mio specifico posso
affermare di essere molto soddisfatto del risultato ottenuto. Il mio Barolo 2018 è un
vino ricco, armonico con un’ottima predisposizione all’invecchiamento e con una
discreta bevibilità fin da giovane.

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